A prima vista la Geologia può sembrare distante dai problemi della salute degli esseri viventi. Al contrario, le rocce, i principali costituenti della superficie della Terra, sono formati da importanti minerali ed elementi chimici che vengono assunti dall’uomo, dagli animali e dalle piante tramite l’aria, il cibo e l’acqua. I materiali ed i processi geologici giocano quindi un ruolo chiave nei problemi della salute degli esseri viventi, problemi che sono quindi più comuni di quanto si creda: la salute di un numero stimato in circa 3 miliardi di persone, su una popolazione mondiale di circa 7 miliardi, è indiscutibilmente legata alla Geologia!
La Geologia Medica è una disciplina emergente che studia le relazioni scientifiche esistenti tra i fattori geologici e la salute degli esseri viventi. Questa nuova disciplina ha come obiettivo principale quello di migliorare la comprensione dell’influenza dei fattori geologico-ambientali sulla distribuzione geografica e temporale dei problemi di salute, fornendo contributi concreti per definire gli strumenti multidisciplinari necessari e le soluzioni innovative appropriate per ricomporre un corretto rapporto tra ambiente, società ed economia, che rappresentano i componenti principali del sistema “sviluppo sostenibile”.
In quest'ottica la Geologia Medica sta ricevendo oggi il supporto istituzionale da diverse organizzazioni a livello mondiale in uno sforzo per migliorare le interazioni e le opportunità di ricerca tra geologi, scienziati ambientali, tossicologi, dermatologi, epidemiologi, biologi, autorità per la salute pubblica, patologi e clinici.
In particolare, nell'ambito dell’International Year of the Planet Earth (IYPE, 2007-2009), la Geologia Medica è stata selezionata come uno dei dieci argomenti da focalizzare nelle geoscienze e nella salute pubblica, proprio per enfatizzare il raggiungimento dei programmi e delle ricerche di alta qualità.


Ma quali sono gli scopi e i campi d’azione specifici della Geologia Medica?
1. Identificare e caratterizzare le fonti naturali e antropogeniche dei materiali nocivi nell’ambiente.
2. Prevedere il movimento e l’alterazione degli agenti (chimici, infettivi, etc.) che causano malattie nel tempo e nello spazio.
3. Comprendere come la popolazione è esposta a questi agenti.
4. Collaborare con i ricercatori della salute biomedica/pubblica e creare links tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo per cercare soluzioni mirate a prevenire o minimizzare l’esposizione a questi agenti.
5. Valutare gli effetti benefici sulla salute dei materiali e dei processi geologici.
6. Rassicurare il pubblico quando ci sono problemi di salute ambientale non preoccupanti associati con materiali e processi geologici.
7. Organizzare corsi internazionali di formazione su queste problematiche con lo scopo di condividere le recenti informazioni sulle relazioni tra materiali e processi geologici ed il loro impatto ambientale e sulla salute pubblica.
8. Sviluppare progetti comuni che prevedano la considerazione della Geologia Medica nella pianificazione medica per fornire soluzioni ai comuni problemi della salute sulla quale, in particolare, avrà un impatto significativo la situazione di cambiamento climatico globale che la Terra sta attraversando. Il clima cambia e cambiano anche le malattie: secondo gli esperti della Wildlife Conservation Society sono almeno dodici le patologie che potrebbero trarre vantaggio da questo cambiamento climatico.
9. Promuovere la più ampia diffusione dei risultati delle ricerche per informare adeguatamente la popolazione e prevenire situazioni di rischio.


In considerazione del rilevante numero di argomenti geologici che hanno relazioni con la salute, non sorprende che diverse tematiche siano ancora poco sviluppate: ad esempio sono rarissimi i contributi della geofisica circa i campi elettromagnetici naturali e le loro variazioni. Tuttavia, quello che sembra veramente mancare in modo sistematico è la significativa “discesa in campo” delle scienze mediche. I dati epidemiologici, almeno in Italia, sono spesso inaccessibili.
Allo stato attuale, le principali difficoltà sembrano essere rappresentate proprio dalle barriere multidisciplinari (soprattutto rispetto ai medici, mentre biologi e farmacologi si dimostrano più disponibili) e la scarsa attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche nei confronti dell'importante ruolo che la Geologia Medica può svolgere in ambito sanitario.